Nel nostro centro effettuiamo visite cardiologiche finalizzate a definire una diagnosi relativa ad un eventuale problema di natura cardiologica.
Siamo specializzati per effettuare visite d’idoneità cardiologica sportiva agonistica, non agonistica e per attività ad elevato impegno cardiovascolare.
Studiamo l’anatomia e la funzionalità del circolo artero-venoso mediante Ecocolor-Doppler.
Nella maggior parte dei casi l’ulcera si forma a seguito di un piccolo traumatismo cutaneo, anche un graffio. In seguito tale lesione si estende sino a formare un’ulcera, altre volte invece la lesione è spontanea.
Il fattore scatenante e principale dell’ulcera è sempre una cattiva vascolarizzazione della zona affetta dalla piaga che fa si che il sangue non riesce a fluire correttamente nei vasi prossimi della lesione, impedendo quindi la cicatrizzazione.
Le cause di questa mancanza di vascolarizzazione sono molteplici, e caratterizzano il tipo specifico di ulcera. Ad esempio possiamo avere:
Le lesioni trofiche di origine arteriosa guariscono con la rivascolarizzazione dell’arto interessato, infatti rispristinando un corretto afflusso di sangue le ulcere possono guarire. Pertanto presso il centro gli specialisti valuteranno il caso e si occuperanno di indirizzare il paziente nelle strutture di chirurgia vascolare di riferimento.
La lesione da decubito è una lesione tissutale, con evoluzione necrotica,che interessa la cute, il derma e gli strati sottocutanei fino a raggiungere, nei casi più gravi, la muscolatura e le ossa. Essa è la conseguenza diretta di un’elevata e/o prolungata compressione o di forze di taglio o stiramento che causano uno stress meccanico ai tessuti e la strozzatura dei vasi sanguigni.
Le lesioni da decubito sono lesioni distrofiche conseguenti a cattiva nutrizione dei tessuti, espressione locale di una patologia generale che costringe a mantenere per troppo tempo una posizione obbligata.
I decubiti sono una malattia che interessa il paziente nella sua totalità e qualsiasi intervento preventivo e/o curativo che si limiti alla sola lesione e trascuri le condizioni generali è destinato al fallimento.
Le lesioni sono un ostacolo che ritarda la guarigione del malato ed aumenta il costo assistenziale.
Le sedi generalmente soggette alle lesioni da decubito sono le seguenti:
La scelta del trattamento da eseguire viene concordata dai dottori dopo aver ottenuto una anamnesi completa del paziente, che tenga conto sia degli aspetti fisici che psicosociali, poiché una lesione da decubito dovrebbe essere valutata nel contesto della salute generale del paziente.
La terapia elasto-compressiva è una modalità terapeutica di fondamentale importanza nella cura delle vene varicose e dei linfoedemi.
I diversi tipi di bendaggi risolvono alcuni dei problemi pratici fornendo ai dottori guide visuali di applicazione per consentire di ottenere la pressione richiesta. Anche gli sviluppi della tecnologia di fabbricazione dei tessuti hanno contribuito a ridurre la variabilità di tensione inter e intra-bendaggio.
Una delle possibilità più promettenti è lo sviluppo di un elastomero grazie al quale un bendaggio è in grado di esercitare una pressione relativamente costante a prescindere da minori variazioni di estensione.
Il trattamento prevede una contropressione esterna che favorisce un migliore ritorno venoso verso il cuore risolvendo così la stasi; esse hanno una molteplice azione sul sistema venoso superficiale e profondo, sul volume ematico, sui tessuti, sul compartimento microvasculotissutale e su eventuali trombi endoluminali.
La scelta del trattamento da eseguire viene concordata dai dottori dopo aver ottenuto una anamnesi completa del paziente, che tenga conto sia degli aspetti fisici che psicosociali, poiché una lesione da decubito dovrebbe essere valutata nel contesto della salute generale del paziente.
La pressoterapia sequenziale è una metodica utilizzata in ambito medico per esercitare una particolare forma di compressione (molto simile ad un massaggio) sugli arti, inferiori e superiori.
Quest’azione viene realizzata attraverso un’apparecchiatura meccanico-pneumatica, in osservanza di semplici regole dettate dalla fisica e di specifiche conoscenze di fisiopatologia.
La terapia contrasta l’insufficienza venosa che provoca conseguenze come: gambe gonfie e dolenti, ulcere, edema, vene varicose, ecc.
Lo scopo della pressoterapia sequenziale è quello di normalizzare il circolo venoso, rimuovere le stasi linfatiche e prevenire le suddette patologie.
La scelta del trattamento da eseguire viene concoradata dai dottori dopo aver ottenuto una anamnesi completa del paziente, che tenga conto sia degli aspetti fisici che psicosociali, poiché una lesione da decubito dovrebbe essere valutata nel contesto della salute generale del paziente.
La scleroterapia è molto utile nel tratamento dei capillari riducendo i sintomi e migliorandone l’aspetto estetico.
La scleroterapia consiste nell’iniezione all’interno di una vena patologica di un liquido che distrugge il vaso malato, facilita il riassorbimento della fibrosi con successiva scomparsa visiva della stessa. Il liquido può essere iniettato a temperatura ambiente, mischiato ad aria (scleromousse), oppure essere utilizzato a circa -40°C (crioscleroterapia); quest’ultima procedura si rivela estremamente efficace poiché, il liquido iniettato refrigerato vede intensificata la propria azione di distruzione del vaso da trattare.
La scleroterapia può essere eseguita, a seconda del tipo di vena patologica, con differenti declinazioni:
– Scleroterapia semplice – conosciuta anche come “modalità a vista”, consiste nell’inserimento tramite un ago finissimo di un liquido nel vaso patologico.